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Rosara

Chiesa di Rosara

Si trova sul presunto tracciato della via consolare Popilia che da Adria portava ad Altino (ne sono testimonianza i numerosi reperti romani ritrovati, consistenti in urne cenerarie e medaglie di diversi imperatori).

Descrizione

Si trova sul presunto tracciato della via consolare Popilia che da Adria portava ad Altino (ne sono testimonianza i numerosi reperti romani ritrovati, consistenti in urne cenerarie e medaglie di diversi imperatori). Rosara porta il nome romano di "vici" mentre il nome latino deriva dal gran numero di piante di rose selvatiche che coprivano il territorio.

Compare la prima volta come «Rosaria» nell'escatocollo d'una donazione dei dicembre 998: " Actum in villa Rosaria feliciter ». Sino alla fine dei secolo XII° è citata con questo toponimo in un'altra quarantina d'atti pubblici. Invece in una vendita dei 26 luglio 1144 s'incontra proprio « Rosara». Anche in questa contrada tra il secolo XIII° e XIV sorgeva una fortezza Carrarese, poi abbattuta per erigerne un'altra a Beverara presso Corte. La sua chiesa di S. Daniele profeta è nominata la prima volta in un atto di vendita dei 5 ottobre 1066 e successivamente in una vendita dei 20 maggio 1118 e poi in atti del 8 marzo 1129 e dei 19 giugno 1178. Rosara attorno al 1200 era unita a Merlara attuale Cambroso e formavano un "libero comune", uno tra i primi della provincia di Padova. Nella prima visita vescovile documentata, quella dei 23 luglio 1455 , Rosara risulta unita alla chiesa parrocchiale di S. Benedetto di Cambroso sicché le due chiese avevano un unico rettore pur conservando titoli, territorio e beneficio distinti. Le due chiese furono separate nel 1574 e da quell'anno compaiono nelle visite pastorali ciascuna con proprio rettore. Nella visita dei vescovo Barozzi dei 27 agosto 1489 i chiericati a Rosara sono due e tutti e due passati in commenda. La vecchia chiesa descritta nelle relazioni delle visite dei Barozzi è dell'Ormaneto con tre altari, campanile e cimitero, era troppo vicina all'argine dei Brenta e soggetta alle inondazioni e alle infiltrazioni delle acque dei fiume, sicché il pavimento dei presbiterio e l'altare maggiore erano sprofondati tanto che non vi si poteva celebrare. Successivamente Ia innondazione dei 1905 che durò tre mesi le diede il colpo di grazia.

Chiesa campanile e canonica, demoliti per rafforzare I'argine, furono ricostruiti un pò più lontano. Benedetta la prima pietra il 26 maggio 1907 la nuova chiesa in stile romanico con quattro altari, fu inaugurata un anno e mezzo dopo, il 29 novembre 1908. Venne decorata nel 1953. Successivamente l'alluvione dei 4 e 5 novembre 1966 le inflisse tali danni che imposero importanti restauri, inaugurati l'8 febbraio 1970.

Ultima modifica: venerdì, 22 settembre 2023

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